Il mondo fantastico, onirico, febbrilmente creativo di Joan Miró viene presentato al pubblico dal 25 settembre 2019 al 23 febbraio 2020, al PAN Palazzo delle Arti di Napoli, in via dei Mille 60, conl’esposizione dal titolo “Joan Miró. Il linguaggio dei segni”. La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e organizzata dalla Fondazione Serralves di Porto con C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, si configura come il più importante evento culturale della stagione autunnale napoletana.
A cura di Robert Lubar Messeri, professore di storia dell’arte all’Institute of Fine Arts della New York University, e sotto la preziosa guida di Francesca Villanti, direttore scientifico C.O.R., il percorso espositivo riunisce ben ottanta opere tra quadri, disegni, sculture, collage e arazzi, tutte provenienti dalla straordinaria collezione di proprietà dello Stato portoghese in deposito alla Fondazione Serralves di Porto.
Alla luce dell’importanza del progetto, la mostra sarà inaugurata il prossimo 24 settembre dal Ministro della Cultura portoghese, Graça Fonseca, dal Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e dall’Assessore alla Cultura e al Turismo di Napoli, Nino Daniele.
Joan Mirò, la mostra
Le opere esposte coprono il lungo arco della produzione artistica di Miró, dal 1927 al 1986; un racconto sull’evoluzione dello stile di questo straordinario artista che riesce a trasformare i diversi oggettiche compongono le sue opere in segni visivi, anticipando il linguaggio dell’arte del Ventesimo secolo. Una straordinaria esplorazione della materialità che supera le costrizioni della tela e del colore utilizzando ogni supporto e materiale necessario per dare forma a quella sorprendente evasione poetica che caratterizza l’opera di Miró.
L’esposizione offre, quindi, al pubblico l’opportunità di ripercorrere, tappa per tappa, il cammino artistico dell’artista spagnolo, esplorando i momenti nodali del suo percorso, evidenziandone mutamenti ed elementi di continuità.
Joan Mirò, la storia delle opere
Nel 2014 lo Stato portoghese ha impedito la vendita della collezione, allora del Banco Português de Negoció, preservando un patrimonio di inestimabile valore per il popolo portoghese; tra ottobre 2016 e giugno 2017, le opere sono state presentate per la prima volta al Museo Serralves di Porto, in una esposizione che ha ottenuto oltre300.000 visitatori. Ora arriva a Napoli, dando a cittadini e turisti la grande opportunità di ammirare una collezione davvero unica al mondo.