Girolamini, la Quadreria del complesso riapre al pubblico a seguito di un nuovo allestimento e mentre stanno per partire nuovi lavori di restauro e rifunzionalizzazione del sito.
L’ambulacro che corre lungo la Biblioteca è finalmente “vestito”. Alle pareti bianche ecco esposti i capolavori della Quadreria da tempo celati al pubblico. “Con un intervento a costo zero ecco rivivere questo gioiello, che è solo parte del Complesso dei Girolamini” afferma il direttore Vito De Nicola.
Ieri, presso la sala Ferrara del Complesso monumentale dei Girolamini, è stata presentata la programmazione delle attività culturali del monumento per i prossimi mesi di maggio e giugno 2019. Tra queste, un ciclo di conferenze organizzato in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e dedicato al patrimonio storico-artistico, librario, archeologico e musicale dei Girolamini.
In tale occasione è stato inoltre illustrato il nuovo itinerario di visita temporaneo, studiato in previsione degli interventi di restauro e rifunzionalizzazione che interessano il complesso. Tale percorso, che si snoda lungo i chiostri e gli ambulacri della Biblioteca Statale Oratoriana, con le sue monumentali sale storiche, include il nuovo allestimento della quadreria, inserita per la prima volta, insieme alla collezione antiquaria, in una narrazione organica delle diverse anime di questa istituzione culturale cittadina.
E allora ecco i dipinti cinquecenteschi, ecco il tardo manierismo di Federico Zuccari e Fabrizio Santafede, ecco le tele di Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera, Mathias Stomer, Massimo Stanzione, Luca Giordano, Guido Reni. Che da oggi saranno esposti al pubblico solo due domeniche al mese a maggio e a giugno poichè l’assenza dei custodi mette a serio rischio la fruizione di questi spazi.